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Piante da frutto: la giusta tecnica di coltivazione contro le gelate tardive

gelate primaverili

Corretta nutrizione, prevenzione ed efficacia sono parole chiave in frutticoltura

Nel processo di cambiamento climatico, il rischio di gelate tardive rappresenta una minaccia concreta per la quale è necessario adottare tempestive misure preventive. Il clima mite e soleggiato che segue il periodo invernale risveglia la preoccupazione negli agricoltori per questa problematica, specialmente in colture come le piante da frutto che risentono molto dell’imprevedibilità delle condizioni meteorologiche. I danni maggiormente evidenti sulle coltivazioni si riscontrano in termini economici sulle coltivazioni, con una riduzione significativa delle capacità di adattamento e della potenzialità produttiva.

Come si manifestano le gelate tardive primaverili?

Sono due i fattori principali che condizionano questo fenomeno:

  • Sbalzi termici
  • Fase fenologica avanzata

La combinazione tra questi due eventi risulta essere fatale per molte specie frutticole. In particolare, il manifestarsi di mesi invernali sempre più caldi comporta un anticipato risveglio vegetativo ed una maggiore sensibilità delle piante al momento della gelata. L’arrivo di nottate primaverili caratterizzate da temperature estremamente basse, durante fasi fenologiche come l’inizio della fioritura, particolarmente influenzate dal freddo, procura danni ingenti in questo periodo fino al momento della raccolta. Infatti, i disseccamenti parziali o totali di organi riproduttivi e germogli, con danneggiamenti da gelo del fiore centrale del corimbo, riducono drasticamente la pezzatura dei frutti fino al 40% e impediscono la commercializzazione del prodotto finito.

Se a questo inconveniente si aggiungono il diffondersi di agenti patogeni alieni ad elevata virulenza, spostamenti dei periodi di crescita colturale e i fenomeni alluvionali che continuano a colpire le zone vocate per la frutticoltura, come l’Emilia-Romagna, è obbligatorio trovare fertilizzanti che offrano una combinazione perfetta tra prevenzione ed efficacia.

COMPO EXPERT offre a questo proposito diversi concimi e biostimolanti tecnologicamente avanzati, atti a contrastare stress termici e carenze nutrizionali che causano riduzioni delle rese e della qualità delle produzioni.

Utilizzo di biostimolanti

L’utilizzo della gamma di biostimolanti COMPO EXPERT è fortemente consigliato. Essi, infatti, risultano fondamentali per diversi fattori:

  • Promuovono i processi di accestimento delle colture e l’accrescimento radicale, con lo scopo di intercettare maggiore umidità negli strati non superficiali del terreno.
  • Esplicano l’azione frenante sulla ripresa vegetativa in caso di ritorno di freddo e/o il rafforzamento dei tessuti se essa è già stata innescata, per favorire la concentrazione dei succhi cellulari e limitare la sensibilità ai cali termici di fiori e germogli.
  • Favorire la regolazione stomatica e mitigare lo stress termico dato da eccessiva traspirazione e respirazione con le elevate temperature dei mesi estivi, mantenendo l’efficienza fotosintetica delle colture.

Basfoliar® Spyra SL, biostimolante a base di cianobatteri, è ideale contro gli stress da alte e basse temperature, con effetto antiossidante legato alle molecole osmoprotettrici al suo interno. La sua applicazione fogliare nei mesi tra giugno e settembre permette di ottenere fioritura e allegagione uniformi e fornisce energia prontamente utilizzabile dalla pianta, con conseguenti aumento della resa e del grado Brix.

Basfoliar® Aktiv SL è un fisioattivatore che stimola la produzione di fitoalessine e contribuisce ad una maggiore resistenza a stress idrici e termici, evitando la compromissione del processo di maturazione con elevate temperature.

Basfoliar® Si SL consente di migliorare la resistenza delle colture a possibili ritorni di freddo attraverso la combinazione tra silicio monomerico e glicibetaina: il primo risulta maggiormente assorbibile dalle piante e attiva gli enzimi connessi alla difesa (ad es. glucanasi, perossidasi), inducendo la produzione di composti antimicrobici (es. fenolici, flavonoidi), mentre la seconda è un’osmolita che si accumula nella pianta e agisce sugli stress ossidativi. L’applicazione a partire dalla primavera consente di aumentare la resa finale, con maggiore pezzatura e consistenza dei frutti (ad esempio su pesco, in particolare con la combinazione di trattamenti precoci e tardivi).

Basfoliar® Avant Natur SL è un prodotto che svolge la sua azione di biostimolazione attraverso l’elevata concentrazione di aminoacidi liberi. Il suo utilizzo preventivo, durante la ripresa vegetativa e il germogliamento o prima della fioritura, attiva il metabolismo vegetale e consente una risposta più efficace a stress quali le gelate primaverili. Con esso è possibile, infatti, ridurre i danni alla cuticola fogliare e ai tessuti (imbrunimenti, ingiallimenti, necrosi, lessature), con una conseguente rapida ripresa del normale metabolismo delle piante. Data l’origine vegetale e il processo di fermentazione per ottenere gli aminoacidi che lo compongono, è perfettamente adatto per la coltivazione biologica.

gruppo biostimolanti

Fertilizzazione fogliare

Questa pratica consente alle piante di ricevere gli elementi nutritivi necessari attraverso le foglie, in aggiunta all’assorbimento radicale. I fertilizzanti fogliari sono preziosi proprio nelle fasi delicate che precedono e seguono la fioritura, per garantire dei buoni processi di fecondazione ed allegagione, una pezzatura ottimale dei frutti ed assicurare un’adeguata dotazione di microelementi. Molte specie frutticole sono sensibili alle carenze di boro, zinco e manganese: il loro apporto è essenziale per il sostegno nutrizionale delle colture; è necessario considerare l’apporto di microelementi ed evitare di somministrare elementi antagonisti che deprimono l’assorbimento di altri (come magnesio e potassio per il calcio).

In particolare, i microelementi incrementano la concentrazione salina cellulare, evitando fenomeni di congelamento dell’acqua vacuolare con temperature vicine agli 0 °C: l’espansione di questo organello può portare a rottura di membrane e pareti cellulari. Calcio e magnesio sono invece basilari in termini fisiologici. L’ insufficienza di calcio causa di un rapido decadimento in fase di post raccolta e della shelf life dei frutti, con una minore consistenza delle pareti cellulari e un conseguente rammollimento più rapido della polpa. Le carenze di magnesio, tipiche in suoli sciolti o con elevate dotazioni di potassio, si evidenziano invece con clorosi più o meno accentuate, che compromettono l’efficienza dell’apparato fogliare. Manifestandosi con sintomi simili a quelli per carenza di ferro, potrebbero portare a diagnosi sbagliate e a concimazioni eccessive con altri nutrienti.

Per gestire queste situazioni, COMPO EXPERT propone due prodotti:

  • Basfoliar® CaMag SL è un fertilizzante idrosolubile per applicazioni fogliari a base di calcio e magnesio ed arricchito con boro per migliorare la veicolazione del calcio allo scopo di ridurre diverse fisiopatie come la butteratura amara su melo. Sempre in relazione alle sinergie tra elementi, permette di mantenere un corretto rapporto K/Ca, che invece, se troppo elevato, influisce negativamente nelle fasi successive sulla durezza e la conservabilità del frutto.
  • Agrilon® Microcombi è un fertilizzante idrosolubile consentito in agricoltura biologica con formulazione cristallina, studiato appositamente per superare periodi con forti sbalzi termici o per aiutare le giovani foglie a resistere al freddo improvviso. Con un’applicazione fogliare preventiva e l’apporto di microelementi chelati, assorbiti facilmente e con rapidità, si concorre alla crescita, alla fortificazione e al miglioramento della qualità della produzione, mantenendo inalterato l’equilibrio vegeto-produttivo delle piante. Grazie alla chelazione EDTA degli ioni inorganici, infatti, le cariche degli stessi sono annullate e risulta più semplice il loro ingresso nella foglia: ne conseguono ottimali redistribuzione e trasformazione in nutrienti, specialmente con trattamenti in pre fioritura. Il risultato? Fioritura e allegagione migliori e uniformi.
microelementi

La giusta tecnica di coltivazione delle specie frutticole passa quindi da differenti soluzioni innovative ed efficaci che, grazie a COMPO EXPERT, consentono di mettere le piante nelle migliori condizioni possibili per rendere decisiva la concimazione e contrastare possibili gelate e condizioni avverse.