Come limitare i mutamenti ambientali tramite corrette operazioni
Il cambiamento climatico c’è, si vede e tutti ne siamo consapevoli. Siamo però, poco consapevoli che, come cambia il clima, cambiano le varietà, cambiano i mezzi con cui si effettuano le operazioni e di conseguenza anche le strategie e le tecniche colturali dovrebbero cambiare.
Questo è stato un anno difficile per il grano, specialmente in alcuni areali; ma allo stesso tempo è stato un anno di conferme per COMPO EXPERT, che, preso atto della difficile annata, si è attivata per affiancare, alle strategie che già da diversi anni si sono rivelate vincenti, soluzioni nutritive differenti che tenessero conto delle difficoltà climatiche.
La concimazione di copertura non è argomento di questo articolo; ciononostante è doveroso fare una premessa, in quanto, da prove fatte, si è osservato che nei campi di grano dove è stata applicata urea senza alcun inibitore non si è riusciti a raccogliere o, in casi meno gravi, si sono ottenute rese davvero molto basse. Dove invece è stato utilizzato un prodotto con tecnologia, come ad esempio la linea Nexur® o NovaTec® di COMPO EXPERT, la pianta ha portato ad un’ottima resa, considerando l’annata particolare.
La corretta concimazione di presemina
Abbandonare le vecchie abitudini e adeguarsi al cambiamento, per poter essere competitivi sul mercato; è questa la linea guida dettata dai risultati conseguiti dalle diverse prove effettuate durante la campagna 2023-2024 e nel passato.
Nel caso di terreni stanchi, dove per anni si sono succedute concimazioni con prodotti contenenti solo azoto o azoto e fosforo, il concime organo minerale TerraPlus® NP con titolazione 10–22+ 10 SO3 grazie all’elevata percentuale di fosforo applicato in fase di presemina è ideale durante le prime fasi di radicazione del seme. Inoltre, essendo un prodotto organico, migliora le caratteristiche fisico chimiche del terreno e rilascia gradualmente gli elementi nel terreno man mano che la sostanza organica viene mineralizzata.
La linea TerraPlus® unisce alla presenza di sostanza organica anche la presenza di microrganismi utili per il terreno conferendo al prodotto la capacità di migliorare il rapporto pianta-suolo svolgendo contemporaneamente un’attività di stimolazione di crescita delle piante, di rivitalizzazione del terreno e di rinforzo della coltura.
È bene ricordare come la sostanza organica migliori anche la capacità di ritenzione idrica del terreno, rendendo disponibile un maggiore quantitativo di acqua per le piante.
Non sono necessari elevati quantitativi di TerraPlus® NP; 2 quintali per ettaro garantiscono ottimi risultati!
Per le aziende cerealicole in regime di agricoltura biologica, COMPO EXPERT vanta la linea di concimi organici TerraPlus® Natura; in particolare Terraplus® Natura NP, grazie al contenuto in fosforo pari al 18%, è ideale per la fase di presemina.
Analizzando la media delle prove effettuate durante la stagione appena conclusa e considerando come testimone lo standard aziendale, si sono ottenuti risultati straordinari con i prodotti COMPO EXPERT: resa/ettaro incrementata del doppio con la gamma consentita in agricoltura biologica TerraPlus® Natura e di 2,5 volte con i prodotti per l’agricoltura convenzionale NovaTec® 24-10 Duo in fase di semina e Nexur® S in fase di copertura.
Se nella difesa il timing risulta essere un fattore importante, anche nella nutrizione è fondamentale intervenire al momento giusto e con i prodotti necessari in quella determinata fase fenologica in modo da assicurare che l’elemento venga effettivamente assorbito dalla coltura.
NovaTec® 24-10 Duo, applicato in fase di semina o nelle primissime settimane dalla semina, soddisfa la richiesta di fosforo nelle prime fasi e garantisce la presenza di azoto durante l’accestimento, in modo da ridurre le perdite di resa nel caso di ritardi nella concimazione di copertura per motivi metereologici o aziendali.
NovaTec® 24-10 Duo contiene al suo interno la tecnologia NET (Nitrogen Efficinet Technology, a base dell’originale 3,4 DMPP), che potenzia l'efficienza dell’azoto andando ad inibire la nitrificazione e rendendolo disponibile fino a 3 mesi; in questo modo la pianta dispone della dose giusta di azoto in tutte le fasi.
Il tutto è reso ancora più performante dall’aggiunta di un complesso di batteri utili del genere Bacillus che stimolano la crescita radicale captando il triptofano rilasciato dagli essudati radicali ed espellono a loro volta gli equivalenti dell’auxina che vengono assorbiti dalla pianta stimolando lo sviluppo e la crescita. I batteri del genere Bacillus inoltre vanno a produrre acidi organici nella rizosfera favorendo il rilascio di fosforo disponibile nelle piante.