Cosa rende così difficile questo argomento? Sicuramente la convenienza economica.
La concimazione del grano è un argomento molto dibattuto specialmente in questi ultimi anni. Quanto e quando concimare? Quanto incide la concimazione sulla produzione? E quali nuove tecnologie mette a disposizione COMPO EXPERT per una nutrizione efficiente?
Quanto concimare
Un campo di grano è formato da granella e paglia. Entrambi necessitano di elementi nutrizionali per poter crescere e raggiungere determinati volumi.
La quantità di elementi nutritivi asportati per la produzione di 100 kg di granella (considerando granella e paglia) è la seguente:
- 3 kg di azoto
- 1,5 kg di fosforo
- 2,5 kg di potassio.
Questo indicando un contenuto proteico del 12%; ma, nel momento in cui si desidera incrementare questo valore, è necessario aggiungere un 10% di elementi nutrizionali per ogni punto in più di contenuto proteico.
Queste sono linee guida che fanno riferimento alle asportazioni del grano ma serve sempre prendere in considerazione il contenuto di elementi nel suolo, eventuali residui della coltura precedente e moltiplicare questi valori per il titolo reale del concime.
Quando concimare
L’asportazione degli elementi nutritivi non è lineare ma segue un andamento quasi sigmoidale. In una prima fase è necessario garantire la presenza di fosforo per favorire la radicazione e azoto per lo sviluppo della pianta. L’asportazione in elementi nutritivi nelle prime fasi non è alta in quanto si ha una minima attività vegetativa. Si stima che, dalla semina all’inizio della levata, la richiesta in termini di azoto è del 20% sul totale. La restante parte viene asportata dall’inizio della levata fino alla fase di maturazione.
L’accestimento è una fase chiave da cui dipende il numero di spighe fertili e quindi la resa per ettaro, andando ad aumentare il numero di culmi. Questa fase è fortemente influenzata dalla disponibilità di azoto. Di conseguenza, il 20% iniziale di asportazione deve essere garantito alla coltura per ottenere un buon accestimento.
Quale concime utilizzare in copertura?
COMPO EXPERT mette a disposizione dei cerealicoltori fertilizzanti speciali di elevata qualità per garantire il massimo risultato con il minimo sforzo.
Fogliare, in miscela con diserbo ma non solo
Basfoliar® Cereals SL ha un’azione diretta sulla crescita della pianta, stimolando anche l’accestimento. Il prodotto può essere usato, oltre che con i più comuni erbicidi, anche con fungicidi e insetticidi, aiutando la coltura a sopportare meglio gli stress.
Basfoliar® Cereals SL svolge una duplice funzione: previene l’arresto della crescita dovuta allo stress da diserbo e contemporaneamente migliora l’efficacia del diserbante sulle erbacce bersaglio. Inoltre, la protezione osmotica data dalla glicinbetaina, di cui Basfoliar® Cereals SL è ricca, insieme agli aminoacidi, consente alla pianta di avere un’attività metabolica ottimale in caso di stress abiotici. L’azione biostimolante è corroborata da azoto e magnesio, elementi chiave per la creazione delle strutture vegetali e lo svolgimento ottimale dell’attività fotosintetica, mentre lo zolfo aiuta la pianta nella sintesi delle proteine.
Concimazione azotata di copertura
L’ideale sarebbe effettuare due/tre concimazioni di copertura ma non sempre questo è possibile. Nel terreno l'azoto, nella sua forma nitrica, può essere dilavato dalle precipitazioni e, in quella ammoniacale, può volatilizzare nell'atmosfera. Grazie alle tecnologie che COMPO EXPERT applica ai propri fertilizzanti, è possibile migliorare l'efficienza delle dosi distribuite e al contempo garantire un minore impatto ambientale.
Nexur®, grazie alla molecola NBPT rallenta l'idrolisi dell'urea riducendo la volatilizzazione dell’ammoniaca in atmosfera e rilasciando corrette e costanti dosi di ammoniaca che possono essere trattenute nel terreno, garantendo un continuo e razionale apporto di azoto alla pianta per diverse settimane.
NovaTec® grazie alla tecnologia NET (a base dell’originale 3,4 DMPP), potenzia l'efficienza dell’azoto andando ad inibire la nitrificazione ed evitando la lisciviazione dei nitrati in uno strato di terreno fuori dalla portata delle radici e rendendo così disponibile l’azoto per diversi mesi anche in condizioni di forti piogge.
Fogliare, in miscela con fungicidi ma non solo
Basfoliar® Si SL è un formulato a base di silicio e glicinbetaina. Il silicio assimilato svolge un duplice ruolo: aiuta la pianta nella regolazione osmotica in condizioni di alte temperature e siccità, incrementa la tolleranza a stress biotici, formando uno strato di silicio sotto la cuticola che agisce da barriera fisica, e favorisce la formazione di fenoli e fitoalessine in risposta alle infezioni fungine.