Massimizzare la resa, minimizzare l'impatto economico: la biofertilizzazione come strategia vincente
Un biofertilizzante è un prodotto che contiene al suo interno microrganismi vivi e che, applicato al terreno, promuove la crescita della pianta aumentando per essa la disponibilità di nutrienti essenziali, sia di quelli già presenti nel suolo e in atmosfera sia di quelli apportati con la concimazione.
Recentemente COMPO EXPERT ha introdotto nel suo catalogo Magna® Aktiv, un nuovo prodotto a base di microrganismi selezionati e isolati da COMPO EXPERT. Questa nuova formulazione è consigliata nei periodi di massimo fabbisogno nutrizionale della coltura (germogliamento, fioritura, fruttificazione, ingrossamento, ecc.) e dei terreni con problematiche varie come salinità e/o carenza di nutrienti. La tecnologia Magna®, basata, come detto, su microrganismi selezionati e isolati da COMPO EXPERT (Lysobacter gummosus e Stenotrophomonas pavanii), ottimizza la nutrizione delle piante attraverso la solubilizzazione dei tre macroelementi (azoto, fosforo e potassio) e dei microelementi, e la biostimolazione radicale delle piante. Questa solubilizzazione costante previene i blocchi di nutrienti e micronutrienti nel terreno, fornendone un quantitativo maggiore ed in maniera più efficiente; inoltre ottimizza numerosi processi biochimici nella rizosfera e nel suolo, con risultati nettamente migliori in termini di rese e qualità e migliora la struttura e la capacità di ritenzione idrica del terreno.
Caratteristiche
- Microrganismi Magna®
- Fissa l’azoto atmosferico nel terreno
- Solubilizza i nutrienti del suolo
- solubilizzazione del fosforo presente nel terreno ma non direttamente disponibile per la pianta
- incremento della mobilità del potassio
- migliore assorbimento del calcio
- migliore assorbimento di ferro e microelementi
- prevenzione del blocco dei nutrienti e dei micronutrienti
- Induce nelle piante la produzione di sostanze auxino-simili utili per lo sviluppo della pianta
- stimolazione della crescita promuovendo lo sviluppo radicale e aumentando la capacità delle piante di assorbire acqua e nutrienti
- Aumenta la resistenza a stress abiotici (siccità, salinità ecc.)
- Compete con i microrganismi patogeni
- Aumenta nella pianta la capacità di adattarsi a siccità, salinità e temperature estreme
- Migliora la struttura del terreno
- Migliora la qualità e la quantità delle colture
Perché scegliere Magna® Aktiv?
- Risultati visibili: aumento della produttività e migliore qualità dei raccolti
- Risparmio economico sul costo totale della concimazione
- Sostenibilità ambientale ed economica
- Facilità d'uso: applicazione facile e sicura
Protocollo prova sperimentale grano anno 2024
Spighe a confronto: a sinistra il testimone, a destra la tesi con Magna® Aktiv
Spighe a confronto: a sinistra la tesi con Magna® Aktiv a destra la tesi con il competitor
Grano: resa ad ettaro ottenuta dalle diverse tesi
Agrumi: a sinistra è stato applicato Magna® Aktiv che ha portato ad un maggiore germogliamento rispetto all'immagine di destra dove sono stati utilizzati prodotti competitor
Melone: nella parte sinistra è stato applicato Magna® Aktiv mentre a destra un prodotto competitor. La differenza è evidente!
Caratteristiche dei microrganismi Magna® (dalla bibliografia)
Il genere Lysobacter prende il suo nome da “lisi” col quale si indica la capacità di lisare (cioè distruggere) numerosi organismi: agisce attraverso molteplici meccanismi quali competizione e predazione, induce il sistema di difesa nella pianta, di produzione di antibiotici, enzimi litici e composti tossici.
I microrganismi fissatori di azoto utilizzano un complesso sistema enzimatico chiamato nitrogenasi per convertire l'azoto elementare atmosferico in forme utilizzabili dalle piante (Masson-Boivin e Sachs, 2018). La fissazione non simbiotica dell'azoto avviene tra vari generi, tra cui Acetobacter, Arthrobacter, Azotobacter, Bacillus, Clostridium, Diazotrophicus, Pseudomonas e Stenotrophomonas (Fitton et al., 2019).
Uno dei principali macroelementi di cui le piante hanno bisogno per la crescita e lo sviluppo è il fosforo, ma, a causa della sua scarsa solubilità, la maggior parte del fosforo nel terreno è irraggiungibile per le piante. Il fosforo non può essere utilizzato dalle piante perché precipita rapidamente nel terreno come combinazioni insolubili con una varietà di cationi, tra cui Mg, Ca, Al e Fe. Poiché gli ioni P sono forti ligandi, si uniscono spesso con ioni metallici per creare complessi (Shen et al., 2011). I microrganismi solubilizzanti il fosforo vengono studiati come un modo alternativo per affrontare questi problemi e soddisfare i requisiti di fosforo delle piante coltivate. Sebbene siano stati identificati molti microrganismi solubilizzanti il fosforo (Kishore et al., 2015), la maggior parte di essi non è adatta ai fattori ambientali che portano alla produzione di fosforo disponibile sul campo. Al contrario, Stenotrophomonasè un potente genere capace di solubilizzare il fosforo e può rilasciare una quantità adeguata di fosforo in soluzione da fosfati di roccia insolubili e fosfato di calcio (CP) (Amri et al., 2023), (Xiao et al., 2009).
È stato dimostrato che molti ceppi diversi di rizobatteri aumentano significativamente la crescita delle piante producendo IAA (Acido indol-3-acetico). Grazie al loro rilascio costante di IAA a concentrazioni minime, alcuni ceppi sono anche considerati particolarmente efficaci nell'accelerare la crescita delle piante (Tsavkelova et al., 2007). Le specie di Stenotrophomonas associate alle piante, hanno dimostrato di produrre efficacemente IAA nel mezzo utilizzato per la coltivazione, con o senza l'aggiunta di triptofano.
Il ferro è presente in alte concentrazioni nella crosta terrestre, ma la sua biodisponibilità è limitata a causa della natura insolubile dello ione Fe3+ (Behnke e LaRoche, 2020). Stenotrophomonas è uno dei PGPR in grado di produrre un sideroforo, che viene utilizzato per rimuovere il ferro dalle fasi minerali insolubili (Pan et al., 2022).
Diversi studi hanno dimostrato l'immenso potenziale di Stenotrophomonasspp. in agricoltura; possono migliorare la crescita e la germinazione delle piante, sopprimendo al contempo le malattie delle piante (Messiha et al., 2007).