
Lattuga
Informazioni di base
La lattuga esiste in diverse forme e consistenze, dai cespi densi del tipo iceberg alle foglie dentellate, ondulate o arricciate delle varietà a foglia. Possono anche variare di colore, dal verde chiaro al rosso vivo. Il giusto apporto di sostanze nutritive garantisce piante sane e di elevata qualità dal campo allo scaffale. Inoltre, è bene considerare i parametri intrinseci, come il contenuto di nitrati, nella scelta del fertilizzante più adeguato.

Descrizione dettagliata
La quantità di elementi nutritivi assorbiti dalla lattuga dipenderà dalla quantità di biomassa prodotta. Il tasso di assorbimento dell'azoto è accentuato nella fase di formazione della testa. Il fosforo stimola l'apparato radicale e la formazione del cespo. La risposta della pianta alla fertilizzazione con potassio è strettamente legata al potassio disponibile nel terreno: è di grande importanza per la struttura delle foglie ed è il principale nutriente coinvolto nella tolleranza al gelo quando la lattuga viene prodotta nel ciclo autunnale-vernino. Anche il calcio è di grande importanza in quanto viene assorbito in grande quantità ma con molte difficoltà. Non è raro avere a che fare con il tip burn causato da un insufficiente contenuto di calcio nel bordo fogliare. La lattuga è anche molto sensibile alle malattie fungine del suolo. Il modo migliore per ridurre la loro gravità, è la colonizzazione del suolo e della superficie della pianta con antagonisti naturali. Per la fertilizzazione di base COMPO EXPERT vanta una gamma di fertilizzanti ad alta tecnologia come DuraTec®, NovaTec® o Blaukorn® per un'immediata disponibilità di nutrienti e una rapida crescita. Per la fertirrigazione i fertilizzanti idrosolubili come NovaTec® Solub (stabilizzati) o Hakaphos® si adattano perfettamente a diverse situazioni. Inoltre, microelementi come Fetrilon® 13, per l'applicazione fogliare, e Basafer® Plus, per l'applicazione radicale, e biostimolanti come Vitanica® RZ completano il piano di fertilizzazione. Il nostro obiettivo è quello di contribuire alla massima resa possibile con la più bassa fertilizzazione azotata possibile nella lattuga, per ottenere il più basso livello di nitrati nelle foglie al momento del raccolto.



